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Obbligo di accettare pagamenti con bancomat e carte di credito: alternative al POS.

Come già tutti sapranno (o avranno letto) in questi giorni di Agosto è stato annunciato dal Viceministro dell’Economia e delle Finanze che entro settembre verrà perfezionato un decreto con il quale si obbligheranno tutti gli esercenti (o comunque chi ha un’attività e percepisce denaro) ad accettare pagamenti con carte di credito o bancomat per importi pari o superiori a 5 Euro. La sanzione per chi non si metterà in regola è di 30 Euro.

Si legge in giro quindi che tutti dovranno munirsi di POS ma questo può non essere del tutto vero. Il decreto infatti obbliga ad accettare pagamenti con carte di credito o bancomat per i quali, ad oggi, potrebbe non essere necessario andare in banca e dotarsi della famosa macchinetta. Affrontiamo in questa pagina tre soluzioni alternative:

Satispay

Cos’è Satispay? E’ un circuito di pagamento tramite il quale un esercente può essere pagato direttamente dal cellulare dell’acquirente. Condizione necessaria: entrambi devono avere un conto Satispay. Come funziona? Distinguiamo da subito le due figure: il cliente ed il negoziante. Il negoziante deve iscriversi come attività, creare un punto vendita virtuale all’interno del proprio conto Satispay, inviare una serie di documenti che attestano chi è, che l’azienda esiste davvero, che ha un conto corrente valido e che si impegna ad accettare le condizioni di pagamento di Satispay.

Il cliente deve iscriversi come “cliente” (la App per telefonini da scaricare è diversa, c’è Satispay e Satispay Business che invece è per il negoziante). Al momento dell’iscrizione, deve inserire i dati del proprio conto corrente e validare le informazioni inserite (non sto a spiegarvi come, vi rimando poi al sito ufficiale). Appena attivato il conto Satispay, decide di avere un “fido” di 50 euro, quindi l’applicazione automaticamente preleva dal conto corrente inserito la cifra stabilita che diventa quindi utilizzabile dal cliente. Entrando in un negozio che espone il marchio “Qui puoi pagare con Satispay”, il cliente sceglie al momento di pagare il conto l’invio di denaro con la App, sceglie il negozio in cui è, inserisce l’importo (es: 20 euro) e invia una notifica di pagamento. Il cellulare del negoziante riceverà una notifica con i dati del cliente e l’importo: se il negoziante accetta la transazione, i soldi verranno tolti dal conto del cliente ed accreditati su quello del negoziante. Transazione effettuata.

Il cliente avrà sul suo conto Satispay 30 euro rimasti ma la domenica seguente la app preleverà altri 20 euro dal conto e farà ritornare a 50 (come stabilito in precedenza) l’importo disponibile per la spesa con Satispay. Il negoziante invece avrà 70 Euro (50 stabiliti da lui pi i 20 ricevuti dal cliente). In questo caso la App trasferirà l’importo in eccedenza sul conto corrente del negoziante.

PRO: Fino a 10 euro di importo, il negoziante non paga nessun costo di commissione! Sopra i 10 euro è previsto un costo fisso di 20 Cent. indipendentemente dall’importo. Non ci sono costi di iscrizione. La sicurezza dei pagamenti è garantita dal circuito ICCREA (Credito Cooperativo).
CONTRO: Entrambe le figure devono essere iscritte a Satispay, in caso di cifra superiore al budget disponibile, si deve attendere la domenica per la modifica dell’importo (ad esempio, io ho 50 euro su Satspay, devo pagarne 60, aumento di 10 il mio budget ma fino alla domenica seguente la modifica non avviene, rendendo quindi impossibile il pagamento istantaneo al negoziante).
PER INFO: https://www.satispay.it

 

PayPal

Questo penso che bene o male lo conoscano tutti. E’ un conto virtuale nato ormai 15 anni fa, con il quale è possibile ricevere pagamenti in tutte le valute del mondo. Condizione necessaria: solo l’esercente deve essere iscritto a PayPal.

Il negoziante deve creare un conto business (gratuito, senza costi fissi) e verificare tutte le informazioni inserite. Dovrà quindi fornire i documenti che provano l’esistenza dell’attività, che validino il conto corrente inserito e così via. Dopo aver convalidato tutte le cose richieste, il conto è attivo e può ricevere pagamenti. Se una persona vuole pagare con la sua carte di credito, il negoziante entra nel suo pannello di controllo, genera una richiesta di pagamento con l’importo, inserisce l’email del cliente il quale riceverà in tempo reale una mail con il link per pagare.
Cliccando, si aprirà il sito di PayPal con il logo del negoziante, l’importo da pagare ed i campi da compilare per inserire il numero di carta di credito ed i dati ad essa associati.

PRO: Nessun costo fisso per il negoziante, sicurezza garantita con servizio clienti efficientissimo, possibilità di essere pagati in tutte le valute del mondo. Accettati tutti i circuiti di carte di credito, compresa American Express.
CONTRO: Non si possono effettuare pagamenti con Bancomat, commissione di partenza del 3,4%+0,35 cent. ogni transazione non proprio economica.
PER INFO: https://www.paypal.com

 

Sum UP!

Di questo probabilmente non ne avete sentito parlare, ma vi assicuro che ad oggi può rappresentare davvero un’ottima alternativa al POS. Condizione necessaria: solo l’esercente deve essere iscritto a Sum UP!

Come vedete dall’immagine, Sum UP si presenta come un piccolo tastierino numerico con display che legge le carte con chip ed anche le nuovissime Contactless (compreso Apple Pay). Il negoziante si iscrive al servizio (gratuitamente, senza nessun costo fisso) e completa tutti i campi relativi alla propria azienda, compreso l’inserimento di uno o più conti correnti. Poi con 29 Euro (in offerta fino al 31 Agosto 2017) acquista il lettore di carte che viene spedito comodamente a casa. Ricevuto il lettore, lo accende, lo accoppia via Bluetooth al telefonino dove avrà scaricato l’applicazione Sum Up e da quel momento ha un POS portatile. Tramite l’applicazione, se il cliente vuole pagare con carta o bancomat, il negoziante imposta il totale, inserisce la descrizione dei prodotti (opzionale) e spinge sul telefonino “Pagamento con lettore”. Il lettore si attiva, il cliente passa la sua carta, i soldi finiscono sul conto del venditore. Fatto! Come con il POS della banca.

PRO: Nessun costo fisso, lettore di carte di credito anche contactless e compatibile Apple Pay, commissione fissa dell’1,95% a transazione indipendentemente dall’importo, app per android ed apple molto ben fatta con inventario prodotti (simile ad una cassa moderna), firma digitale sul display del telefonino
CONTRO: Per chi ha un alto volume di affari, la commissione è un po’ altina. Soldi disponibili dopo 3-4 giorni (ma direttamente sul conto).
PER INFO: https://sumup.it (se vi iscrivete da qui, avrete un bonus di 40€ di sconto sul lettore di carte).

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